giovedì 2 gennaio 2014

Movimento 5 Stelle. Lettera aperta al sindaco Scoditti


Movimento 5 Stelle. Lettera aperta al sindaco Scoditti
Giuseppe Messe

Caro Sindaco, ma sono stati i mesagnesi a chiederle di rimpastare la giunta? Qual’é il fine di tale decisione? Cosa porterà in termini di benefici ai cittadini. Quale delle 22 pagine del programma politico del 2010 vuole realizzare? Democrazia e partecipazione, legalità, ambiente, servizi sociali, sviluppo economico, cultura, politiche giovanili o finanza-bilancio? Chi o cosa le ha impedito di portare a termine il suo programma? Ora quest’ultima “nuova” giunta glielo permetterà?


Finora quali parti del programma ha realizzato, quali ha intenzione di realizzare entro il 2014? Certo, tanto è stato fatto ma in modo improvvisato, poco razionale e poco scientifico. Le idee erano sostanzialmente buone ma per realizzare qualcosa di diverso bisognava agire diversamente. In che termini ha permesso la così tanta conclamata “democrazia partecipata” se poi si è scelto di rendere il Consiglio Comunale quasi blindato col nuovo regolamento? Per non parlare poi di quegli incontri con la cittadinanza dopo che i giochi erano già fatti come ad esempio la rigenerazione urbana dell’ex campo sportivo.


La relazione tra enti pubblici e privati come è stata agevolata in nome della trasparenza (lgs.33/2013 disattesa)? Si sono messe in atto tutte quelle procedure per scongiurare il clientelismo? La sbandierata “carta dei servizi” doveva essere un documento oppure si intendeva di altri servizi? Non ci addentriamo troppo nel programma disatteso…


Purtroppo l’ignoranza tecnica ha generato un disastro anche riguardo la gestione del rifiuto che secondo le direttive europee bisognava agire al contrario. Cosa ha fatto per mettere in atto la direttiva? Le ricordiamo che L’Ue parlava vi Riduzione, Riuso, Riciclo. (n.98/2008). Vogliamo parlare della politica dell’Acqua? Lei è componente del direttivo Aip, cosa ha fatto per attuare l’esito referendario del 06/2011? Dov’è il Piano Urbanistico Generale come indicato dalle delibere regionali?


Dove sono tutte le disposizioni di tutela del territorio, dell’agricoltura, dell’ambiente in quell’ottica di ecosostenibilità? Come si costruisce a Mesagne? Come e perché si è permesso di svendere i campi agricoli in favore dei profitti capitalistici delle solite multinazionali? Come si sono agevolati invece i cittadini attraverso i concetti di Energie Alternative distribuite che permettono un alleggerimento dei costi? Quali sono state le politiche per aiutare lo sviluppo del commercio locale e dei prodotti dell’agricoltura? Quali sono state le azioni intraprese nei riguardi del lavoro e dei giovani? La “Carta Giovani” è stata messa a disposizione?


Noi cittadini le risposte ce le siamo date? Siamo anche consapevoli che non risponderà alle nostre domande come già avvenuto per quelle formali contravvenendo palesemente allo Statuto Comunale. Magari risponderà ma sempre con le solite parole in politichese che nulla dicono ma tanto riempiono le pagine di un giornale come ha fatto recentemente sulla situazione politica dell’assessora Rosanna Saracino. Non ci resta che attendere la sua risposta anche se con amarezza crediamo che sia tempo di lasciar decidere a noi cittadini il destino della nostra città.

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