mercoledì 1 gennaio 2014

Il centrodestra sulla nuova giunta comunale


Il centrodestra sulla nuova giunta comunale
Giuseppe Messe

Comunicato stampa delle segreterie politiche di Forza Italia, NIP, NPSI e ProgettiAmo Mesagne.

“La fuoriuscita dalla maggioranza del gruppo consiliare e politico che fa riferimento all’ex assessore Vizzino, alla luce delle decisioni del sindaco Scoditti, certifica in modo inequivocabile la rottura di quel patto con gli elettori, contratto nel 2010, dalla composita ed eterogenea maggioranza di centro sinistra, nelle scorse amministrative. Questo, in un paese normale, basterebbe a far desistere il Sindaco Scoditti dal continuare un’esperienza di governo traballante fin dall’inizio che mese dopo mese ha spinto  la nostra città  - come è ormai noto a tutti, mondo produttivo, sindacale e associazionistico –  nel baratro più profondo. In un paese normale, quando si rompe il contratto fra eletti ed elettori si ridà voce ai cittadini. In un paese democratico, dove la sovranità popolare rappresenta il valore  fondante, altre scelte sarebbero incomprensibili, innaturali. Purtroppo a Mesagne, più volte, in questi quattro anni, è stato calpestato il principio della rappresentanza democratica, e più volte i cittadini mesagnesi sono stati trattati come  degli automi, sudditi di un potere cieco e sordo, privati, di fatto, del diritto politico più importante quale quello del voto; un sistema cinico e spregiudicato che da un lato si maschera di imbarazzante perbenismo, dall’altro,   in questo scorcio di consigliatura,  è  affaccendato a compiere quelle manovre necessarie a recuperare fra le lobby di turno,  consensi per le prossime amministrative.


In questa situazione scellerata che delude anche tanti elettori di sinistra, traditi dai propri referenti politici che non si oppongono a scelte cooptate e non politiche da parte del primo cittadino, l’unica soluzione adottata per salvare una situazione oramai palesemente al capolinea, è  ancora una volta quella di coinvolgere in questa fallimentare esperienza amministrativa professionisti della società civile, che al di là delle proprie competenze, sono sicuramente inesperte rispetto ai compiti che andranno a ricoprire, andando pertanto ad aggravare uno stato di stallo pietoso della macchina amministrativa che, come ha anche sostenuto l’oramai ex assessore Vizzino in questi tre anni “……..è stata  assolutamente inefficace rispetto alle domande di cambiamento, ..di imparzialità ed efficienza”. Senza trascurare le aspre critiche, provenienti dagli altri esponenti della maggioranza, come Pd e lo stesso Sel, che attraverso i suoi  esponenti, Molfetta e Matarelli furono lapidari, parlando infatti di un’esperienza di governo fatta incomprensioni di fallimenti e “marchi d’indecenza”. Anche se appare evidente lo “strano” marchio di fabbrica di Matarrelli nella composizione di questa nuova giunta, che sacrifica la De Guido per salvare Canuto, la cui gestione dell’assessorato al Bilancio è stato un vero e proprio fallimento.


Questo è a nostro avviso il senso del rimpasto “salvifico” del Sindaco Scoditti, una scelta impropria priva di qualunque credibilità che appare, oltremodo irresponsabile in un contesto politico generale deteriorato, in un momento storico dove vi sono segnali preoccupanti di insofferenza fra i cittadini che scendono nelle  piazze per esprimere tutta la propria rabbia per una politica incapace di dare risposte adeguate, una politica prigioniera di larghe intese e tecnicismi che rimane piccola e tristemente impopolare”.

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