lunedì 23 settembre 2013

Crisi: ancora un suicidio per mancanza di lavoro


Crisi: ancora un suicidio per mancanza di lavoro
Giuseppe Messe

Ha deciso di farla finita per sempre “perché il lavoro dà dignità all’uomo ed io senza lavoro l’ho persa”. Così ha scritto su un bigliettino Carmelo Ignone, classe 1956, abitante in via Basilicata (rione ex Campo sportibo) al civico 6 prima di togliersi la vita. Carmelo era un artigiano muratore ed aveva lavorato per molti anni a Modena. Poi era tornato a Mesagne dove nel 2006 aveva sposato una cittadina rumena. Nella sua abitazione vivevano anche il figlio maggiorenne della donna, attualmente in Francia per motivi di lavoro, e la nuora con un figlio. Carmelo da tempo aveva perso il posto lavoro. Con la crisi nessuno più costruisce e bisogna arrangiarsi. Da qualche tempo, preso dallo sconforto, non usciva più di casa. Questa mattina, poco dopo le ore 4.00, le decisione di togliersi la vita. Mentre tutti in casa dormivano, ha preso una corda, una scaletta, è sceso sulle scale dell’abitazione ed ha fissato la corda ad un sostegno. Prima di spingere con i piedi la sceletta sulla quale era salito, ha inviato un messaggio ad una nipote annunciandole il suo intento. Sul posto è intervenuta una volante della polizia ma non c’era più nulla da fare.

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