mercoledì 25 settembre 2013

L’ennesimo sdegnoso teatrino del centrosinistra mesagnese


L’ennesimo sdegnoso teatrino del centrosinistra mesagnese
Giuseppe Messe

COMUNICATO STAMPA DEL CENTRODESTRA MESAGNESE L’ennesimo sdegnoso teatrino del centro sinistra mesagnese, è andato in scena ieri prima dell’inizio del consiglio comunale. Veniamo ai fatti: come è noto  la questione sull’assegnazione dell’ ex convento dei Cappuccini all’Isbem, dopo i rilievi mossi dal Pd nel corso del Consiglio comunale del 9 luglio, sembrava risolta dall’inequivocabile parere del segretario generale  - richiesto in quella sede dal centrosinistra –  che aveva dichiarato, il 29 luglio u.s., la piena regolarità tecnico giuridica dell’operazione. I gruppi di Sel e Noi Centro, è bene ricordarlo, pur assolutamente in disaccordo con le  osservazioni  fatte dal Pd, si resero disponibili ad acquisire il parere del dott. Mauro Tamburrano,  Segretario Comunale, prima di approvare definitivamente l’atto di concessione. Poi però succede l’imponderabile: il Consiglio comunale, convocato ieri per le ore 16.30, che doveva ratificare la concessione in questione tarda ad iniziare; passa mezzora, passa un ora e non succede nulla. Intanto i consiglieri  di maggioranza si attardano nelle stanze del “Palazzo” a trovare una soluzione per non far rovesciare  il tavolo di una maggioranza in preda da tempo ad una crisi di nervi, logorata al suo interno, che va avanti alla giornata, senza idee, intenta solo, parafrasando un esponente del Pd,  a salvaguardare interessi di “bottega”.


Va fortemente stigmatizzato anche il ruolo del Presidente del consiglio, che pur dovendo tutelare i diritti di tutti i consiglieri comunali,  ha partecipato a questo indecoroso “balletto”  senza degnarsi nemmeno di scusarsi o avvisare i consiglieri di minoranza per l’ingiustificato ritardo.


Alla fine si è deciso di convocare la conferenza dei capi gruppo, nel corso della quale il Sindaco ha comunicato che, per la concessione della discordia, era sua intenzione chiedere un parere preventivo alla Corte dei Conti, fra lo sconcerto dei rappresentanti delle minoranze e il silenzio assordante  dei rappresentanti di Sel e Noi Centro. Incredibile, con questa dichiarazione e come se il Sindaco avesse abdicato alle sue funzioni e commissariato il nostro Comune, svilito il ruolo del Consiglio comunale incapace di esprimere opinioni ed assumersi responsabilità; un’amministrazione comunale che ha delegittimato dunque, in un colpo solo il ruolo, le funzioni dei suoi organi istituzionali (Commissione e Consiglio) e dei propri funzionari, arrivando a sfiduciare, di fatto, lo stesso Segretario Generale.


Non si poteva continuare, dunque, a stare in un consesso che umiliava il ruolo del Consigliere comunale. Non si poteva continuare a stare in un consesso che non aveva alcun rispetto dei cittadini mesagnesi. La misura, dunque, è colma. Bisogna reagire, il popolo mesagnese deve reagire a tanta  arroganza e superficialità. Le forze di opposizione, nelle prossime ore adotteranno tutte le misure che riterranno necessarie ed opportune a difesa dei propri diritti e di quelli di tutti i cittadini mesagnesi.

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