lunedì 23 settembre 2013

Si discuta sul Piano Paesaggistico Territoriale


Si discuta sul Piano Paesaggistico Territoriale
Giuseppe Messe

Movimento 5 Stelle di Mesagne, Pdl e la Puglia prima di tutto, intervengono sul nuovo Piano Paesaggistico Territoriale. Per i seguaci di Beppem Grillo il Piano non si tocca ma deve essere applicato in quanto è l’unico vero interesse della comunità pugliese, patrimonio incommensurabile ed enorme ricchezza da consegnare alle future generazioni. “Per la prima volta è stato stilato un piano regionale che non permetterà più ecomostri, saccheggi e devastazioni con l’indiscriminata cementificazione, che finalmente tutelerà il paesaggio e la salute dei cittadini, ostacolando le speculazioni edilizie. Se i progetti già avviati non sono conformi alle norme di salvaguardia previsti dal nuovo Piano non devono essere realizzati. Se qualcuno vuole metter mano viene il sospetto che la considerazione è spinta da chissà quali interessi. Senza tutela del paesaggio non si avrà nessuna “crescita del territorio” ma un devastante risultato di speculazione edilizia a discapito della salute e del turismo”. Il Movimento 5 Stella di Mesagne chiede coerenza alla Regione e alla Provincia e si auspica che non preveda “nessuna revoca o del piano” richiesta dai sostenitori del cemento ad ogni costo ed avanzata con la scusa della crisi, apprezzando oggi l’ immediata operatività prevista dal piano stesso. “Se delle osservazioni dovessero essere accolte – conclude – che siano più stringenti a tutela del territorio e della salute, beni comuni imprescindibili e che non cesseremo mai di difendere”.


Per i dirigenti mesagnesi del Pdl e Puglia prima di tutto, invece, nonostante i solleciti ed il clamore che sta suscitando il nuovo Piano adottato dalla Regione e che tante polemiche ha scatenato, e nonostante i loro solleciti, la Giunta Scoditti non informa, non partecipa, non discute, ma soprattutto non si preoccupa di coinvolgere la città, i tecnici e la politica. E spiegano che nulla si sa dell’incontro di lunedi scorso con i Comuni della provincia di Brindisi organizzato dal sindaco di Brindisi Consales, dove i  Comuni hanno manifestato tutta la loro insoddisfazione, nulla si sa delle loro osservazioni al Piano che tanto penalizza il territorio per la presenza di alcuni vincoli imposti dal nuovo Piano soprattutto in zona Calderoni. “Ma – aggiungono – non si sa di come l’Amministrazione comunale intende affrontare la situazione, anche perché, se il Piano, per alcuni aspetti che ci riguardano, non sarà rivisto, anche a Mesagne vi saranno consegunze rilevanti”. Comunica che non è stata convocata alcuna Commissione consiliare, tanto meno è pervenuta ai Consiglieri comunali una bozza delle osservazioni al Piano paesaggistico. “Non serve rintanarsi nelle stanze comunali senza informare e far capire alla Città come stanno effettivamente le cose, quali sono le criticità e soprattutto come si intenderà affrontare i vincoli imposti ingiustamente dal nuovo Piano. E questo lo si potrà fare solo attraverso il confronto e la partecipazione”. Concludono chiedendo al Sindaco e all’Assessore competente di predisporre tutte le iniziative utili, al fine di comprendere le ripercussioni conseguenti all’adozione del Piano paesaggistico e ricadenti nel nostro territorio, primo fra tutto un incontro con i tecnici locali e la Città intera per spiegare sia il nuovo Piano che le conseguenze per il nostro territorio.

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