venerdì 25 ottobre 2013

Facce nuove a Palazzo Celestini


Facce nuove a Palazzo Celestini
Giuseppe Messe

E’ quanto chiede il Comitato Matteo Renzi di Mesagne. “Noi non vogliamo perdere tempo, non vogliamo le lunghe discussioni nelle quali si parla di tutto senza dire niente, non vogliamo vedere sempre gli stessi volti cupi e tristi che per un ventennio hanno occupato giornali, televisioni, poltrone con l’unico risultato di sciupare le proprie opportunità e il nostro tempo. Il partito che vogliamo deve ancora nascere o forse sta nascendo in questi giorni perché… Il nostro partito non ha paura degli altri o di chi la pensa diversamente, li ascolta; il nostro partito costruisce i ponti, non alza i muri; il nostro partito accoglie, non respinge gli elettori; il nostro partito si fa giudicare dai cittadini con il voto, non li giudica con moralismo supponente; il nostro partito usa la digitale, non il rullino; il nostro partito non è schizofrenico per cui un giorno vuole arrestare Berlusconi e il giorno dopo vorrebbe votare l’amnistia o l’indulto; il nostro partito rispetta la magistratura non solo quando manda gli avvisi di garanzia agli avversari; il nostro partito non cambia le regole di una gara perché ha paura di un candidato; il nostro partito prende i voti degli altri. Perché se non prende i voti degli altri, poi gli tocca prendersi i ministri – i sindaci, gli assessori – degli altri; il nostro partito difende le donne non una volta l’anno, ma tutti i giorni, con la parità di genere. E sa che le quote rosa sono un sistema grezzo. Ma non ne ha trovato uno migliore; il nostro partito rispetta i referendum. Anche quando dicono che il finanziamento pubblico ai partiti va abolito; il nostro partito crede negli open data; il nostro partito vuole cambiare l’Italia, non gli italiani; il nostro partito non ha la puzza sotto il naso, ma vuole bene ai cittadini; il nostro partito si occupa di diritti civili ma non dimentica che esistono dei doveri privati verso la comunità; il nostro partito combatte la burocrazia, perché crede nella forza di un clic contro la potenza di un timbro. Il nostro partito non tiene le mani in tasca; il nostro partito si chiamerà Partito democratico. Ma non l’abbiamo ancora costruito davvero”.

Con queste idee e con entusiasmo, passione e orgoglio il sostenitori del comitato Renzi vogliono coltivare il sogno di una Mesagne più semplice, più coraggiosa, più bella. Occorre cambiar davvero. Adesso!

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