venerdì 25 ottobre 2013

“Io non ho ordinato né commesso l’omicidio di Giancarlo Salati”


“Io non ho ordinato né commesso l’omicidio di Giancarlo Salati”
Giuseppe Messe

“Io non ho ordinato né commesso l’omicidio di Giancarlo Salati”. Francesco Gravina, alis Gabibbo, ha parlato ieri mattina al processo che vede Massimo Pasimeni e il pentito Ercole Penna accusati dell’omicidio di Giancarlo Salati, alias “Menzarecchia”, avvenuto lo scorso 16 giugno 2009, in via Mauro Capodieci, nel centro storico. Fu un assassinio feroce, per il quale il tribunale di Lecce ha già condannato a 30 anni di reclusione Gravina e Vito Stano, e a 10 anni di carcere il pentito Cosimo Giovanni Guarini. Ercole Penna e Massimo Pasimeni, al contrario di Gravina, hannoscelto il procedimento ordinario. Salati fu condannato a morte per aver commesso sgarri molto gravi. Gravina, ha sempre respinto ogni accusa, sostenendo che non poteva aver partecipato al blitz a causa della sua mole fisica: “Come potevo entrare in casa di Salati cono quella porta così piccola?”. Quindi ieri ha riconfermato di essere assolutamente estraneo al delitto Salati sia come mandante che come esecutore. Il 13 novembre la prossima udienza a carico di Penna e Pasimeni.

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