mercoledì 23 ottobre 2013

Operazione Die Hard. Perché il Comune non si è costituito?


Operazione Die Hard. Perché il Comune non si è costituito?
Giuseppe Messe

Il centrodestra oggi hanno presentato al Sindaco una interrogazione riguardante la costituzione di parte civile da parte del Comune di Mesagne nel procedimento penale riveniente dall’operazione di polizia denominata “Die Hard”. Nella premessa l’opposizione ricorda che il 15 Giugno 2012, la Giunta comunale stabilì di manifestare la volontà di costituzione del Comune di Mesagne autorizzando il Sindaco a stare in giudizio quale parte civile nel procedimento penale che si sarebbe instaurato a seguito dell’operazione cosiddetta Die Hard; che a seguito della conclusione delle indagini preliminari relative a detta operazione, sono state rinviate a giudizio 18 persone, 13 delle quali hanno optato per il rito abbreviato, mentre 5 per quello ordinario; che il 17 Dicembre 2010 la Giunta nella approvazione delle linee guida di “Percorsi di legalità”. stabilì di adottare tutte le iniziative utili per la diffusione e la promozione della cultura della legalità. Fu istituito l’Osservatorio permanente per la legalità; fu approvato il regolamento per il funzionamento dell’Osservatorio”, e si deliberò di avvalersi dello strumento della costituzione di parte civile in ogni procedimento penale nel quale si perseguano delitti che abbiano arrecato danni all’immagine della città ed alla comunità cittadina.

“Da informazioni assunte -scrivo i capigruppo Giuseppe Semeraro, Carmine Dimastrodonato e Domenico Magrì – , parrebbe che il Comune di Mesagne non si sia costituito nel suddetto procedimento all’udienza preliminare; cheil Comune di Mesagne si sia costituito parte civile nella udienza dibattimentale concernente il solo rito abbreviato, e che, quindi, si sia costituito parte civile solo nei confronti di alcuni degli imputati e non nei confronti di tutti”.


Nell’interrogazione il partiti dell’opposizione chiedono: 1) Se è stato dato pieno seguito alla succitata D.G.M. n° 185 del 15 Giugno 2012 e se, quindi, il Comune di Mesagne si è effettivamente costituito parte civile nel procedimento penale evidenziato in premessa; 2. Se, avendo alcuni degli imputati scelto il rito abbreviato ed alcuni altri quello ordinario, risponde al vero che il Comune di Mesagne si sia costituito parte civile solo nei confronti degli imputati che hanno scelto il rito abbreviato; 3. In tal caso per quali ragioni il Comune di Mesagne si è costituito parte civile solo nei confronti di alcuni dei suddetti imputati e non nei confronti di tutti. 4. Se, in base alla lettura dell’art. 37 del codice deontologico forense dove si afferma che “l’avvocato ha l’obbligo di astenersi dal prestare attività professionale quando questa determini un conflitto con gli interessi di un proprio assistito o interferisca con lo svolgimento di altro incarico anche non professionale…” , ritiene “opportuna” l’assunzione del patrocinio in cause pendenti contro l’ente locale, che si costituisce parte civile, di cui si è amministratori.

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