Città in tilt per il nubifragio
Giuseppe Messe
Strade, scantinati, auto e campagne allagate, traffico in tilt, auto in panne: sono queste le conseguenze della forte ondata di maltempo che si è abbattuto nella mattinata di ieri in città. Per far fronte all’emergenza sono dovuti intervenire i volontari del Ser. Troppo pochi i tre dipendenti comunali impegnati per transennare le strade per rimettere a posto i tombini della fogna bianca saltati perchè spinti dal forte flusso di acqua piovana. Problemi anche all’ospedale, nel Pronto Soccorso e nel reparto di Radiologia dove sono state registrate infiltrazioni d’acqua nel soffitto. Particolari criticità si sono avute in via Carmine, via Trento, via Federico II Svevo, via Arco Ferraro, viale Indipendenza, via S. Lorenzo, ecc.. Tutte strade e quartieri ben noti, da sempre.

Nelle due foto, il fiume di pioggia nella centralissima via Roma che collega l’ospedale con il municipio.
Sul posto si sono immediatamente portati l’assessore Rosanna Saracino, i tecnici comunali e, come dicevamo, solo tre operai della squadra di pronto intervento costituita per intervenire in casi di calamità. Altri sei dipendenti comunali che compongono la squadra si sarebbero rifiutati in quanto non adeguatamente attrezzati ma anche per la mancanza di un regolamento del servizio di pronta reperibilità. Per fortuna non sono stati segnalati danni alle persone. Diversamente oggi staremmo di fronte a precise responsabilità. Di questo e della mancata pulizia preventiva delle condotte della fogna bianca nonostante che la Giunta abbia stanziato la somma di 100 mila euro se ne discuterà questa mattina nella riunione della Giunta comunale. E’ da capire perché affidata la gara, il servizio non viene effettuato.
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