mercoledì 9 ottobre 2013

La profezia del Nip


La profezia del Nip
Giuseppe Messe

La segreteria del Nip lo aveva detto e scritto ad ottobre dello scorso anno. Quasi un profezia. Con una lettera aveva esortato il Sindaco Franco Scoditti “ad attivarsi senza indugio per intensificare i controlli presidiando  il territorio al fine di garantire alla cittadinanza, direttamente o segnalando a  chi di competenza,  la pulizia dei canali, prima della stagione delle piogge ormai alle porte, impegnandosi affinché, effettuate le dovute verifiche, vengano sanzionati coloro i quali si siano resi responsabili con le loro condotte, della violazione delle prescrizioni di cui sopra, specie chi, occludendo i corsi d’acqua, è divenuto di fatto corresponsabile degli allagamenti e di tanto dispendio  di denaro pubblico”.

Purtroppo, però, ancora una volta non c’è stata prevenzione. A quella nota del Nip, l’Amministrazione comunale rispose il 18 ottobre 2012 che “sono state messe in campo tutte le attività di prevenzione rispetto ai fenomeni di allagamento che in passato hanno procurato ingenti danni; che l’Ufficio Ecologia, guidato dal responsabile del servizio Ing. Cosimo D’Adorante, ha provveduto a inviare alla ditta incaricata l’ordine di servizio relativo all’attività di manutenzione degli impianti fognanti, delle fontanine pubbliche e della rete fognaria di acque meteoriche e reflui industriali; che si sta provvedendo agli interventi di pulizia della rete di raccolta delle acque meteoriche; che il personale del servizio ecologia del Comune ha inoltre riscontrato che alcuni tratti dei canali Galina-Capece-Pizzorusso che attraversano il territorio comunale, necessitano di urgente manutenzione idraulica”. E concludeva: “L’Amministrazione comunale si è preoccupata di sollecitare l’Ente nell’effettuare tutti i lavori di propria competenza. Massimo impegno sul fronte della prevenzione degli allagamenti, nel quadro di una situazione territoriale che viene costantemente tenuta sotto controllo”. Invece, quanto accaduto l’altro ieri, è sotto gli occhi di tutti e, ad oggi, sussistano ancora situazioni critiche che necessitano di interventi tempestivi .

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