martedì 15 ottobre 2013

Operazione Zero: Duro Colpo alla "Sacra Corona Unita" [Video]


Operazione Zero: Duro Colpo alla "Sacra Corona Unita" [Video]
La redazione

MESAGNE – è stato un duro colpo quello inferto con l’operazione “Zero” alla frangia brindisina della “Sacra Corona Unita“. Nelle prime ore luci dell’alba del 14 Ottobre i Carabinieri del ROS (Reparto Operativo Speciale) insieme al Nucleo Investigativo di Brindisi e coadiuvati dalla Squadra Mobile di Brindisi e dal commissariato della Polizia di Stato di Mesagne hanno portato a termine 18 arresti colpendo in modo diretto la supremazia del clan dei mesagnesi, una cellula della SCU tra le più influenti e attive del Salento. Il provvedimento è stato eseguito su ordine del GIP  e della DDA (Direzione Distrettuale Antimafia) di Lecce. Le indagini riguardano reati commessi tra il 1997 e il 2010 e si concentrano sui clan principali della SCU sul territorio brindisino. In particolare erano tre i clan che si dividevano il territorio, il clan Campana-Bucarella con epicentro a Brindisi e particolarmente attivo nella frazione di Tuturano; il clan Bruno che si muoveva a Torre Santa Susanna e  il clan dei mesagnesi, il più pericoloso secondo le dichiarazioni del capo della DDA leccese, Cataldo Motta. La frangia mesagnese, da quello che emerge dalle indagini era talmente potente da potersi permettere di dare il “benestare” a gruppi satellite chiamate “stidde” che potevano agire in autonomia sui territori a loro affidati sottoposti però ogni mese a versare un tributo alla “mamma”. Le indagini cominciate nel 2012 hanno portato al chiarimento e all’attribuzione di 4 omicidi e 6 tentati omicidi commessi tra la provincia di Brindisi e il Montenegro.Francesco Campana MassimoPasimeni FrancescoGravina Giuseppe Locorotondo Carlo Cantanna Marcello Cincinnato Carlo Gagliardi FrancescoGravinaPizzaleo FrancescoArgentieri RonzinoDeNitto DiegoDelloMonaco VitoStano Franco Locorotondo Salvatore Solito


La maggior parte degli arrestati era già in carcere, dove gli è stato notificato. Tra gli affiliati sottoposti ai provvedimenti ci sono 15 mesagnesi: Francesco Argentieri, Ronzino De Nitto, Diego Dello Monaco, Francesco Gravina alias “Chicco Pizzaleo”, Giuseppe Locorotondo alias “Peppe Lambretta”, Vito Stano, Francesco Campana, Carlo Cantanna, Marcello Cincinnato, Carlo Gagliardi, Francesco Gravina alias “Gabibbo”, Emanuele Guarini alias “Braciola”, Franco Locorotondo, Massimo Pasimeni alias “Piccolo Dente” e Salvatore Solito. L’operazione arriva come proseguio dell’operazione “Calipso“, “Last Minute” e “Die Hard“.  Tra gli arrestati figurano anche due ostunesi, Giovanni Colucci detto “Il Professore” e Carmelo Vasta; inoltre anche il brindisino Antonio Epicoco.

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