venerdì 22 novembre 2013

25 novembre. Rsu del Comune aderisce allo sciopero delle donne


25 novembre. Rsu del Comune aderisce allo sciopero delle donne
Giuseppe Messe

Il 25 novembre 1960, durante la dittatura di Rafael Leonidas Trujillo, nella Repubblica Dominicana, tre donne furono brutalmente assassinate in seguito ad una serie di persecuzioni di cui erano oggetto, a causa dell’attivismo politico di cui facevano prova le “Hermanas Mirabal” (sorelle Mirabal). E’ così che erano conosciute Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal, che lottavano contro la dittatura in un Paese in cui il ruolo della donna è quello della sottomissione e dell’esclusione. Questa data (giornata mondiale contro la violenza sulle donne), riconosciuta anche dalle Nazioni Unite, riporta alla memoria ogni anno l’assassinio brutale delle Sorelle Mirabal, ma più di tutto, ci ricorda i miliardi di donne che, ovunque nel mondo, hanno sofferto lo stesso genere di situazione di queste donne impegnate. La RSU del Comune di Mesagne aderisce a tutte le iniziative e mobilitazioni promosse dallo Sciopero delle Donne il 25 Novembre 2013 “Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, proclamata dall’ONU”. Siamo tutte/i convinte/i che solo un’azione forte possa indurre il nostro Paese ad una riflessione seria sulle relazioni tra i generi e le sue dinamiche di sopraffazione. Lo sciopero ha un valore simbolico per ricordare la volontà di non violenza delle donne. Uno sciopero generale e generalizzato contro il femminicidio per ridare peso alla politica delle donne sulle molteplici forme di violenza e mandare un segnale chiaro ed inequivocabile che solo una cultura non sessista può produrre un nuovo modo di pensare e di vivere le relazioni fra i sessi. Invitiamo pertanto tutte le colleghe donne ad astenersi per 15 minuti nella giornata del 25 novembre dalle attività che normalmente si fanno nelle nostre sedi, spiegando le ragioni di questa simbolica protesta, unitamente ad un minuto di raccoglimento in ricordo delle oltre 100 donne uccise da gennaio ad oggi, per mano di coloro che dicevano di amarle. Ma è anche fondamentale che il 25 novembre ci sia un segnale forte e visibile che richiami l’attenzione di chi non ha ancora sentito parlare dello “sciopero delle donne”. L’indicazione è quella di appendere alle porte degli uffici, ai balconi e finestre delle nostre abitazioni delle stoffe rosse, chiedendo alle nostre sorelle, amiche, conoscenti e colleghe di farlo anche loro. E’ stato scelto il “rosso” perché è il colore dell’energia, di chi non abbassa la testa, di chi grida forte il proprio dissenso. Non costa nulla (o poco) e possiamo farlo tutte/i. Il Coordinatore Rsu Cosimo Zizza.

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