martedì 19 novembre 2013

A proposito delle lavanderie self service


A proposito delle lavanderie self service
Giuseppe Messe

In riferimento ad alcuni articoli pubblicati su questo sito e e su altri canali d’informazione, ci sembra opportuno fare alcune precisazioni. L’attività di “lavanderia self service deve essere intesa proprio come riporta è scritto. L’utente utilizza personalmente le attrezzature, esegue il lavaggio e/o l’asciugatura dei propri capi. La presenza del titolare, se richiesta, serve esclusivamente a fugare eventuali dubbi, suggerire un corretto utilizzo delle macchine o a ripristinare eventuali malfunzionamenti. Ma è sempre il cliente che praticamente svolge tutte le operazioni. I gestori delle lavanderie sel service non possono essere minimamente accostati agli operatori delle lavanderie tradizionali. Il titolare di una lavanderia self service è un semplice noleggiatore di apparecchiature automatiche. Proprio per questo non è richiesta nessuna qualifica o esperienza certificata, un responsabile tecnico, l’iscrizione all’albo artigiani ecc.. ecc. Poi riguardo la qualità dei servizi, lasciamo giudicare gli utenti.

Capiamo e riteniamo legittime le lamentele, sicuramente non denigratorie, dei proprietari delle lavanderie tradizionali che, certamente, non hanno pregiudizi verso il nuovo che avanza. Temono che dietro l’insegna di self service si svolgano, invece, attività di lavanderia tradizionale che penalizzano oltretutto anche chi il self service lo attua realmente. E’ altrettanto vero che se qualche lavanderia self service offre servizi aggiuntivi a quelli sopracitati, molto probabilmente non lo fa senza le necessarie autorizzazioni. Ci premeva fare queste precisazioni sottolineando che l’attività del self-service, fin dalla sua nascita, è sempre stata fedele all’idea dalla quale è nata, pertanto mai in concorrenza diretta, tantomeno sleale, con le tradizionali lavanderie.

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