giovedì 21 novembre 2013

Tutela del minore on line


Tutela del minore on line
Giuseppe Messe

Mesagne come Genova, Catanzaro, Bari e Trento. Una piacevole eccezione. Finalmente. In pochi giorni ha organizzato un interessante incontro con gli studenti del territorio, grazie alla fattiva collaborazione dell’istituto scientifico Isbem, del Comune e delle scuole.

Si è parlato dei rischi che corrono i nostri ragazzi su internet. La rete è un mondo meraviglioso che offre la possibilità di informarsi, di conoscere il mondo ed altre persone con cui scambiare esperienze. Spesso, però, se ne fa un uso sbagliato.

Internet come una grande strada. E lungo una grande strada o in una grande piazza non di rado si possono incontrare i male intenzionati. Una società se vuole avere delle persone sane deve preoccuparsi dei loro comportamenti che spesso vengono cambiati dall’uso improprio delle nuove tecnologie. E qui si inserisce Pianeta Salute proposto dall’Isbem. Per il presidente prof. Alessandro Distante ”Il concetto di salute è un concetto complesso che stiamo cercando di far emergere. Salute non è solo malattia. La salute psicologica e comportamentale dei giovani è essenziale per la loro crescita. Ecco perché la rete deve essere una opportunità, un bene”. Il saluto dell’Amministrazione comunale è stato portato dall’assessore alle Politiche Sociali Lino Guglielmi: “Un tema attualissimo. Se approfondiamo questa tematica potremo meglio comprendere i fenomeni delinquenziali che sconvolgono la nostra società, tra cui la stessa violenza sulle donne”.

“La rete porta una grande ricchezza ma, a volte, i giovani sono vittime per l’uso sbagliato che ne fanno, perché tolgono tempo, energia, momenti di socializzazione e affettività”, ha spiegato l’avv. Ada Marseglia.

Una iniziativa Telecom nella quale Mesagne si è saputa inserire per vivere una bella giornata durante la quale i docenti delle scuole mesagnesi e gli studenti sono stati coinvolti in un discorso teso al loro benessere, dove è stato sottolineato il ruolo della famiglia verso la quale – ha anticipato il prof. Distante – si guarderà con un occhio particolare per favorire incontri perché i genitori sappiano conoscere i problemi del propri figli”.

Con i ragazzi bisogna parlare per meglio capire loro mondo esasperato dalle potenzialità che offre la rete e i rischi si moltiplicano all’infinito. Ai genitori presenti un monito: bisogna informarsi, non controllare e vincolare, ma vigilare.

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