lunedì 18 novembre 2013

Polemica sul Piano Paesaggistico Territoriale della Regione


Polemica sul Piano Paesaggistico Territoriale della Regione
Giuseppe Messe

Riceviamo e pubblichiamo una nota del sindaco Scoditti e dell’assessore Saracino (nella foto) sul Piano Paesaggistico Territoriale della Regione.


Risulta paradossale quanto altamente incoerente la nota diffusa dalle segreterie cittadine di PDL e “Puglia Prima di tutto” rispetto al Piano Paesaggistico Territoriale della Regione. Siamo arrivati ormai alla condizione che si dice tutto e il contrario di tutto, senza alcun rispetto degli accordi presi. L’Amministrazione Comunale non mistifica la realtà e, soprattutto, a tentare maldestramente di “narcotizzare l’opinione pubblica” stavolta è proprio parte  del centrodestra mesagnese che evidentemente ha la memoria corta. Sono stati i citati partiti a chiedere la convocazione di un consiglio comunale monotematico sull’argomento, per poter integrare, eventualmente, osservazioni e indicazioni tecniche. Proposta che l’Amministrazione ha accettato di buon grado, pur consapevole che questo avrebbe portato ad una “giustificata perdita di tempo”. Riteniamo che trattandosi di argomento delicatissimo il contributo dell’opposizione sia imprescindibile. Perciò è il caso di ricordare che il Sindaco, l’Assessore Saracino e l’intera Amministrazione non stanno certamente dormendo sulla  questione PPTR ma stanno venendo incontro, come è giusto che sia, all’esigenza di PDL e “Puglia prima di tutto” di prendere parte attiva al percorso che porterà il territorio verso il Piano Paesaggistico. La demagogia a tutti i costi è diventata una pratica talmente noiosa e sterile che davvero non se ne può più.


Per riportate tutto al livello dell’oggettività dei fatti occorre ricordare alcuni passaggi. Con  Delibera n. 1435 del 2 agosto 2013, la Giunta Regionale ha adottato il Piano Paesaggistico Territoriale che è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale per 30 giorni e, nel caso di interessi lesi, chiunque, nei successivi 30 giorni, poteva presentare osservazioni indirizzate al Presidente della Regione. Tale termine ultimo, originariamente fissato per il 6 ottobre, era stato prorogato, con provvedimento regionale, al 6 novembre.


Con l’intento di studiare i contenuti del piano e tutelare la propria strumentazione urbanistica, i diritti acquisiti e gli interessi legittimi dei cittadini, l’Amministrazione Comunale ha attivato, senza “perdere tempo ed indugiare”, in pieno periodo estivo i propri uffici, e in particolare il proprio dirigente all’urbanistica, al fine di avviare una verifica puntuale delle implicazioni del piano sul nostro territorio.


Sin dai primi giorni di settembre, all’Amministrazione è risultato chiaro il quadro dei vincoli e delle prescrizioni che potevano interessare il territorio.


Gli uffici hanno, dunque, predisposto le prime osservazioni al piano sottoponendole all’attenzione di tutte le forze politiche (sia con un incontro aperto ai rappresentati istituzionali di tutti partiti politici, sia con la convocazione della prima Commissione consiliare  e della Commissione Paesaggistica).


Tutto ciò è avvenuto in tempi estremamente rapidi permettendo al Comune di definire, sul piano tecnico giuridico, le relative Osservazioni. Parlare di approssimazione è quantomeno inopportuno per non dire ridicolo.


 L’Assessorato all’Urbanistica, dopo aver pubblicato sul sito istituzionale del comune ogni informazione utile, ha affrontato la questione  mediante la convocazione di un pubblico incontro tenutosi nell’Auditorium del Castello lo scorso 24 ottobre.


Tutto ciò dopo che l’assessorato e gli uffici avevano preso in carico il problema, facendosi portavoce degli interessi legittimi dei propri cittadini anche al fine di evitare agli stessi inutili aggravi economici per la predisposizione delle osservazioni, e mettendosi a completa disposizione di chiunque avesse necessità di eventuali chiarimenti e/o delucidazioni in merito al PPTR.


L’Amministrazione avrebbe già inviato tutta la documentazione in Regione, se non fosse intervenuta la richiesta dell’opposizione di convocare un Consiglio Comunale monotematico. Quindi ci chiediamo: il PDL e “Puglia prima di tutto” vogliono arricchire con le proprie osservazioni quelle già definite dagli uffici preposti, o vogliono semplicemente continuare a rallentare l’azione amministrativa con queste uscite mediatiche senza alcuna logica?

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