mercoledì 27 novembre 2013

Operazione Zero. Il Comune si costituisce parte civile


Operazione Zero. Il Comune si costituisce parte civile
Giuseppe Messe

Il Comune di Mesagne si costituirà parte civile contro i presunti appartenenti alla Sacra Corona Unita arrestati nell’ambito dell’operazione “Zero” scattata il 13 ottobre scorso. In quella occasione furono emesse 18 ordinanze di custodia cautelare da parte del Gip di Lecce, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, ed eseguite dai poliziotti del commissariato di Mesagne.

“Un corollario di omicidi nel nome della Sacra Corona Unita che ora hanno dei colpevoli”, ha osservato il sindaco Franco Scoditti. E’ stato grazie alle dichiarazioni di quattro collaboratori di giustizia che è stato possibile capire i moventi, gli autori e i mandanti di 4 omicidi e 6 tentati omicidi avvenuti tra il 1997 ed il 2010, in provincia di Brindisi e in Montenegro. Una guerra intestina scoppiata per contrasti sorti tra le diverse fazioni della Scu.

“Le indagini – ha continuato il Sindaco – hanno dimostrato la capacità rigeneratrice della Sacra Corona Unita che non si è mai riusciti a sconfiggere. Dalle indagini è emerso che Mesagne è un luogo che pare detenere il titolo di centro nevralgico di quest’organizzazione criminale”. Ed ha aggiunto che “Ciò è altamente lesivo dell’immagine della città di Mesagne. L’Amministrazione comunale ha lo scopo di tutelare i propri cittadini dagli attacchi criminosi e da tutte le forme d’illegalità diffusa. Per questo motivo, già da tempo, abbiamo approvato il programma dei “Percorsi di Legalità” che ha permesso di mettere in atto alcune misure per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni d’illegalità con l’adozione d’iniziative per la diffusione e la promozione della cultura della legalità. Tra le varie iniziative c’è quella dell’istituzione dell’Osservatorio Permanente per la legalità, nel cui regolamento funzionale c’è la possibilità di avvalersi dello strumento della costituzione di parte civile nei procedimenti penali nei quali si perseguano delitti che abbiano arrecato danni all’immagine della città e alla sua comunità. I reati contestati ai presunti esponenti della Scu – ha spiegato il Sindaco – hanno creato una condizione di timore nella nostra realtà limitando i rapporti sociali. Inoltre, questi accadimenti, hanno compromesso la reputazione dei cittadini anche all’esterno con probabili ripercussioni negative sui rapporti economici. Quest’attività criminale ha arrecato un grave danno all’immagine della città e allo stesso ente pubblico”.

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