giovedì 28 novembre 2013

Bruciò vivo l’amante nella campagne di Mesagne: condannata a 15 anni


Bruciò vivo l’amante nella campagne di Mesagne: condannata a 15 anni
Giuseppe Messe

Bruciò vivo l’amante dopo averlo addormentato con un tranquillante. Oggi il giudice Valerio Fracassi l’ha condannata a 15 anni di reclusione. Dora Buongiorno, 43 anni, di Carovigno, confessò l’atroce delitto tra le lacrime. “Non volevo ucciderlo – confessò agli investigatori del Commissariato di polizia di Mesagne -. Volevo solo punirlo per le tante violenze che avevo subito in 15 anni di relazione dalla quale ho avuto una figlia”. L’uomo, un imprenditore agricolo di Brindisi Cosimo Damiano De Fazio, morì in ospedale tra atroci sofferenze. L’omicidio avvenne nella notte tra il 22 e il 23 dicembre 2012. La donna versò un liquido infiammabile ai genitali dell’amante e appiccò il fuoco. L’uomo, trasformato in un torcia umana, fu trovato da alcuni vigilanti nelle campagne di Mesagne.

Nessun commento:

Posta un commento