giovedì 19 dicembre 2013

Isbem Mesagne. Terapia cellulare e genica delle malattie


Isbem Mesagne. Terapia cellulare e genica delle malattie
Giuseppe Messe

Venerdì 20 dicembre, dalle 18,30 alle 20.00, all’ex convento dei Cappuccini di Mesagne, discute su: Terapia cellulare e genica delle malattie umane. La solida dimensione scientifica e le grandi aspettative cliniche, con il prof. Attilio Bondanza (nella foto), responsabile medico dell’unità di immunoterapia delle leucemie, Medicina e Chirurgia dell’università San Raffaele Vita-Salute di Milano.

Il prof. Bondanza dirige un nutrito gruppo di giovani ricercatori che si occupano di medicina tradizionale, cioè delle strategie innovative per trasferire i risultati ottenuti in laboratorio direttamente in clinica. L’obiettivo è curare i pazienti con la terapia cellulare e genica, avviandosi a sconfiggere il cancro e le malattie autoimmuni. Laureatosi in Medicina a Milano (1997), Attilio Bondanza si è specializzato sia in Allergia e Immunologia Clinica (2001) che in Medicina Interna (2002), conseguendo il Dottorato in Immunologia dei Trapianti (2006). Perfezionatosi in Olanda nel Dipart. Immunoematologia di Leiden (Prof. Goulmy) e negli USA dove è stato Medical Director dell’Immuno-oncology Business Unit_Pfizer a New London, è autore di oltre 40 pubblicazioni su riviste prestigiose nonché di diversi capitoli di libro. Contribuisce attivamente al successo di riviste internazionali quali Human Gene Therapy, Human Gene Therapy Clinical Development e Frontiers in Immunology. E’ membro attivo dell’Immunobiology Working Party e dello Autoimmune Working Party dell’European Bone Marrow Transplantation Society.

Attilio Bondanza illustrerà i risultati più recenti (2013) dei suoi lavori scientifici in cui si fa uso appropriato di cellule staminali, biomarkers, farmaci intelligenti nonché di tecniche sofisticatissime di terapia cellulare e genica (ad esempio, la terapia con Linfociti T-adottivi). Con il suo percorso di vita, BONDANZA materializza la nostra viva speranza di vincere la battaglia contro i tumori le leucemie, i mielomi, etc. cosa che richiede da un lato di rafforzare l’impegno professionale ma anche di aumentare la fiducia verso la scienza e verso i ricercatori bravi e dedicati da parte dei cittadini e delle istituzioni.

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