venerdì 20 dicembre 2013

Richiesta la promozione per i due poliziotti intervenuti in via Mincio


Richiesta la promozione per i due poliziotti intervenuti in via Mincio
Giuseppe Messe

Per i due assistenti capi della polizia di Stato in servizio presso il commissariato di Mesagne, Silvano Garzilli e Pietro Specchia (nella foto) è pronta la richiesta da inoltrare al Ministero degli Interni per la concessione della promozione a sovrintendenti “per meriti straordinari”. I due agenti – si ricorderà – nella notte tra lunedì e martedì hanno letteralmente rischiato la loro vita per salvare un pensionato, Giovanni Acquaviva, di 77 anni, rimasto sotto le macerie a seguito dello scoppio di una bombola di gas. Garzilli e Specchia, che in verità non sono nuovi a simili episodi di coraggio avendo già in passato ricevuto riconoscimenti per interventi durante i quali hanno messo a repentaglio la propria vita per garantire la sicurezza pubblica, hanno dimostrato ancora una volta capacità professionali non comuni riuscendo da soli a gestire una situazione particolarmente grave. Una sola persona ferita a seguito in un incidente domestico che poteva essere davvero catastrofico è un bilancio tollerabile. Ma è stato solo per un caso fortuito che il crollo dell’abitazione di Acquaviva non abbia provocato ulteriori danni ad altre persone.

Silvano Garzilli e Pietro Specchia quella notte poco prima delle due si trovavano in zona per perlustrare il quartiere. Sentito lo scoppio hanno immediatamente individuato la strada e, appena giunti sul posto, hanno trovato via Mincio piena di detriti, finestre rotte, fumo che usciva da una abitazione e la gente del vicinato in strada. “Appena scesi dalla macchina di servizio – ricordano – abbiamo visto che era rimasto in piedi solo il muro anteriore dell’abitazione da cui usciva il fumo. Il resto era un cumulo di macerie. Sentivano dei lamenti ma non riuscivamo ad individuare il punto preciso perché non potevamo entrare essendo l’ingresso ostruito dal fuoco. Ci siamo portati sul retro dell’abitazione attigua e con alcuni tubi di acqua abbiamo spento il fuoco. Ci siamo avvicinati con estrema cautela al punto da dove provenivano i lamenti, abbiamo spostato pezzi di tufi per individuare il punto preciso. Finalmente abbiamo visto sotto dei mattoni una testa sanguinante. Appena abbiamo estratto da sotto le macerie il vecchietto abbiamo provveduto a tamponargli la ferita della testa. Al resto hanno provveduto i sanitari del 118”.

Garzilli e Specchia si sono accertati che non c’erano altre persone ferite, hanno mantenuto a stento le persone che volevano entrare nell’abitazione per prestare soccorso. All’interno il pericolo era imminente. Infatti una parete scricchiolava. I due agenti hanno fatto appena in tempo ad estrarre il pensionato che la parete è caduta. Poi nell’ambiente c’era un acre odore di gas: c’erano altre 4 bombole di gas che per il calore potevano scoppiare da un momento all’altro. I due non si sono persi d’animo: hanno raffreddato le bombole con l’acqua e le hanno poste in sicurezza.


Ai due agenti il sindaco Franco Scoditti, accorso sul posto assieme ai tecnici del Comune la notte stessa, ha fatto pervenire una lettera di encomio congratulandosi con i due rappresentanti delle Forze dell’Ordine che hanno messo a repentaglio la propria vita per salvare quella di un cittadino.

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