domenica 15 dicembre 2013

Per Nip e Nuovo Psi il presente è triste e penoso


Per Nip e Nuovo Psi il presente è triste e penoso
Giuseppe Messe

Le segreterie politiche di Nuova Italia Popolare e Nuovo Psi fanno un’analisi spietatadi quella che definiscono (dis)giunta Scoditti impotente di fronte alle tante domande che ci vengono poste dai concittadini e dal mondo produttivo ed occupazionale mesagnese. , mi convince della assoluta inadeguatezza di un certo modo di fare politica rispetto alla complessità delle questioni poste. “Il presente è triste e penoso”, sostengono. Poi, a proposito della lettera di dimissioni dell’assessore Vizzino, sostengono che arriva in forte ritardo e avrebbe dovuto coinvolgere tutto il gruppo consiliare e assessorile di Noi Centro vista la figura di leader e segretario politico dell’ex assessore. “A meno – aggiungono – non vi siano state scissioni ancora non annunciate o, come è più probabile, si sia di fronte ai soliti attendismi da vecchia politica”.

“L’amministrazione Scoditti oramai è una scialuppa alla deriva – continuano Ciccarese e De Punzio, rispettivamente segretari del Nip e Nuovo Psi -. Ci si affretta ad abbandonarla o per sincera insofferenza o nell’estremo tentativo di recuperare credibilità perdute”. Una lunga serie di defezioni, secondo i due partiti di opposizione, hanno caratterizzato la vita politica dell’attuale amministrazione. Si è partiti dalla “torbida” e mai chiarita questione delle dimissioni del consigliere Tagliente, per poi passare agli abbandoni di numerosi esponenti del Pd, che ha coinvolto assessori e consiglieri (Faggiano, Montanaro, Pastore Vozza e Vinci). Fra l’altro rinunce  implicitamente o esplicitamente motivate per ragioni di  dissenso politico. A ciò si aggiungono le aspre critiche politiche arrivate  da Sel. Nell’ultimo consiglio comunale il capogruppo Molfetta tuonò dicendo, che la “loro politica aveva fallito” senza dimenticare che qualche settimana prima l’on. Matarrelli aveva parlato,  riferendosi ai flop politico-amministrativi di questi anni, di  “marchio d’indecenza”. Ultime, in ordine cronologico, le dimissioni del consigliere De Leo da presidente della commissione “uso e assetto del territorio”, inevitabili visti i continui sabotaggi subiti in commissione dalla sua stessa maggioranza compreso il suo partito. Un quadro, dunque, desolante e imbarazzante!


Intanto il grido di sofferenza  e di rabbia lanciato da tutto il mondo imprenditoriale, produttivo e sindacale, a cui va la nostra vicinanza e solidarietà, dopo “il bilancio delle Tasse”, la dice lunga su come la situazione sia grave e  su come le critiche, a questa degradata amministrazione, giungano in modo assolutamente trasversale. La mancanza di una programmazione in campo economico e l’assenza di un efficace controllo della spesa pubblica, l’incapacità di intercettare finanziamenti, gli enormi sprechi di fondi pubblici hanno determinato il fallimento della politica della sinistra mesagnese di cui parlava Molfetta, ed una delle inevitabile conseguenze è stato, appunto, l’inesorabile innalzamento della pressione fiscale, che oggi si ripercuote sulle famiglie e sulle attività produttive del nostro territorio. La speranza e che questa disastrosa esperienza termini quanto prima, anche se spetterà, a tutti coloro che hanno a cuore le sorti del nostro territorio, rimboccarsi presto le maniche per ridare dignità politica, sociale ed economica alla nostra città.

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