sabato 21 dicembre 2013

La Uilp auspica un buon 2014


La Uilp auspica un buon 2014
Giuseppe Messe

La Uil pensionati provinciale di Brindisi ringrazia i pensionati fedeli alla linea riformista del nostro sindacato, e a loro auspica un buon 2014.

La situazione economica continua ad essere drammatica e a lasciare “lacrime e sangue” pari ai danni causati da una guerra: chiusura delle aziende, cassa integrazione, disoccupazione, emarginazione, università parcheggio, povertà assoluta.


In Puglia i fondamentali negativi della nostra economia incidono sulla recessione, sulla paura per i giovani di “fare famiglia”, sul calo delle nascite e sulle prospettive di emigrare in cerca di lavoro e di lasciare il vuoto in un Paese senza futuro.  I consumi e la fiducia delle famiglie sono sempre in calo; la povertà relativa e assoluta aumenta e riguarda 1 su tre le nostre famiglie, gli uomini separati  e pensionati.


Il prossimo anno chiede molto più senso di responsabilità per i pensionati.


I costi della politica, diretti e indiretti, ammontano a 23,2 miliardi di euro. Un costo medio annuo di 757 euro per contribuente. Abbiamo uno Stato  che si preoccupa di fare i conti, ma non pensa agli effetti della crisi sul sociale e sulla sanità che hanno delineato uno scenario molto preoccupante.

Per creare lavoro occorre la partecipazione di tutti: Istituzioni, banche e imprese. Si sottovalutano gli oltraggi che si stanno causando alla persona, all’azienda, alle famiglie, alla società intera, danni economici, culturali e psicologici irreparabili. Si chiudono le aziende. Si uccidono le persone, l’ultimo ieri in Piazza a Roma ha tentato di bruciarsi vivo. La paura ci attanaglia. Sembra che il nostro destino sia fatale.


La politica è necessaria. È fondamentale, secondo la Uil pensionati di Brindisi, qualificarla, responsabilizzarla e rilanciarla. È indispensabile una nuova cultura educativa che valorizzi la democrazia rispettando i valori. È doveroso  fare proposte e dare risposte concrete, valorizzando il positivo e mettendo mano alla moltitudine di Enti e Società pubbliche, spesso improduttive e fonte di produzione di deficit. È importante abbattere i “rami secchi” chiudendone le società e  favorire il dimensionamento creando economie di scale. È un’operazione, basata su “fare cosa”, ma che “si può” e “si deve” realizzare  per sostenere la salute e l’economia riducendone i costi e, soprattutto, gli sprechi della politica.

La Uil pensionati augura a tutti i pensionati e in particolare agli ammalati e a tutti coloro che soffrono Buone Feste.

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