martedì 17 dicembre 2013

Polemica Saracino. L’indignazione del sabato sera


Polemica Saracino. L’indignazione del sabato sera
Giuseppe Messe

“Non intendiamo assumere la difesa d’ufficio degli esponenti del M5S di Mesagne, di cui molto spesso non condividiamo i metodi utilizzati nell’azione politica, ma la polemica innescata su facebook, relativamente al doppio ruolo dell’avvocato e assessore Rosanna Saracino, riprende una questione che le opposizioni avevano già portato all’attenzione dell’opinione pubblica sia in Consiglio Comunale e sia attraverso una recente interrogazione sul caso Die Hard. Non si comprende pertanto, l’interpretazione data dal vice sindaco al post pubblicato sul social network, non essendoci evidentemente né malafede, né intenzioni calunniose da parte del M5S circa la specchiatissima moralità dell’avv. Saracino. Al vice sindaco (Giancarlo Canuto ndc) ci sentiamo di dire, invece, che c’era sì da indignarsi, non per i contenuti in esso riportati (anche se impacchettati in maniera sensazionalistica), ma per i commenti a margine di alcuni concittadini che esaltavano la “grandezza” di un uomo condannato all’ergastolo quale mandante di un omicidio. Tali isolati deliri dialettici, infatti,  vanno stigmatizzati con forza, per non dare a nessuno, nemmeno al dr. Cataldo Motta, maggiori argomenti  per  screditare la nostra comunità; altrimenti, in questo contesto, è difficile chiedere un atto di eroico coraggio agli imprenditori che hanno subito estorsioni, di prestare testimonianza nei processi, quando nel tessuto cittadino c’è chi ritiene “grande” un mafioso. Pensiamo ai nostri giovani che sono andati via per lavoro, anche a causa del fenomeno criminale, che ha impoverito la nostra realtà, costretti a confrontarsi altrove col pregiudizio e col disonore, esattamente come i ragazzi di Bagheria, di Casal di Principe, di Locri.


Non ci si deve indignare per un dibattito pubblico aperto su un tema, sul quale, tra l’altro, lo stesso presidente della camera penale di Brindisi, l’avv. Marcello Falcone, ha espresso di recente il suo pensiero sostenendo che si può intravedere una inopportunità nell’assumere la difesa in cause pendenti contro l’ente locale di cui si è anche amministratori. Ci si chiede, dunque: è stato opportuno assumere la difesa di Pasimeni, atteso che l’incarico di assessore era già stato conferito? Ovvero, è opportuno continuare a ricoprire l’incarico assessorile in questi casi? Siamo d’accordo poi col Vice Sindaco Canuto quando asserisce, che “l’accostamento tra funzioni professionali e istituzionali, stabilendo arbitrariamente un automatismo delinquenziale, è inaccettabile e volgare”. È lecito domandarsi, pertanto, dove fosse rivolta la sua attenzione quando l’attuale assessore di Sel, Maria De Guido, all’indomani del vittorioso ballottaggio del Sindaco Incalza, si produsse in una moraleggiante  intemerata a causa della presenza sul palco di piazza V. Emanuele dell’avv. Raffaele Missere, eccellente penalista, difensore anch’egli di esponenti della criminalità organizzata (che evidentemente, bontà sua, riuscì a riacquistare la “verginità” alleandosi, un anno e mezzo dopo, proprio col centrosinistra in quel di Torre Santa Susanna); ci chiediamo, infine, quanta indignazione suscitarono in lui le dichiarazioni del tutto gratuite dell’attuale capogruppo di Sel (Pompeo Molfetta ndc)che ebbe ad affermare, nel non lontano novembre 2009: “la criminalità organizzata in questo periodo (durante la giunta Incalza, n.d.r.) ha serrato i ranghi in una pacifica convivenza con le istituzioni”. Insomma il solito nauseante doppiopesismo della sinistra mesagnese che invitiamo, caldamente, ad indignarsi di meno e ad evitare ipocriti moralismi. Spenda il suo tempo piuttosto a lavorare di più per un paese che sta conducendo al degrado, non disdegnando, magari, di risolvere ciclopici conflitti d’interesse. Solo così si potrà esercitare con maggiore libertà e serenità l’azione di governo, soprattutto nei percorsi di legalità, di cui francamente a Mesagne, con la giunta Scoditti, si son perse tristemente le tracce”.
I coordinamenti di Nuova Italia Popolare, Nuovo P.S.I., il portavoce di ProgettiAmo Mesagne.

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