Christus Jesus Caput Anguli 01.11.2013
Giuseppe Messe
“Christus Jesus Caput Anguli 01.11.2013″. E’ quanto scritto sulla prima pietra posta dall’arcivescovo di Brindisi-Ostuni mons. Domenico Caliandro per la costruenda Chiesa di Sant’Antonio da Padova. Ieri la città ha vissuto un momento di grande gioia e festa. Un giorno che resterà negli annali della storia di Mesagne. La nuova parrocchia sorgerà sulla strada per Torre Santa Susanna, a poche centinaia di metri dalla vecchia parrocchia, ormai insufficiente ad accogliere le famiglie, i giovani e i bambini del popoloso quartiere. Una nuova chiesa in uno dei quartieri più periferici della città. “Così come la vuole Papa Francesco – ha detto l’arcivescovo Caliandro -. Una Chiesa più vicina alla periferia perché non siano trascurate le persone, perchè la Chiesa non abbandona il suo popolo ma vive con esso, con i suoi problemi, con le sue gioie e i suoi dolori . La Chiesa non si può separare dall’unanimità. Ecco perché questa nuova parrocchia sorgerà in un quartiere in espansione, dove cresce la città. E la Chiesa vuole essere presente”. La vecchia parrocchia non aveva più spazi di aggregazione dove i giovani potessero incontrarsi. Con la nuova struttura ci saranno nuovi locali, saloni, perché i giovani possano organizzarsi in un rione in espansione, dove è già sorta una struttura per anziani e dove saranno costruite nuove abitazioni.
Una nuova Chiesa per la parrocchia di Sant’Antonio da Padova. Ma deve essere, soprattutto, una Chiesa nuova. Come conferma il parroco, don Massimo Alemanno. “Papa Francesco dice che il rinnovamento della Chiesa parte proprio dalla periferia. Noi siamo in sintonia con il Santo Padre. Speriamo che la nostra Chiesa non sia solo di mattoni ma di persone. Vogliamo dare a tutta la città un segno di rinnovamento. Oggi abbiamo segnato un momento storico per Mesagne, un momento importante per la storia della Chiesa mesagnese. Si tratta di un’opera che consegneremo ai nostri figli”. “Ma non può, non deve essere solo un luogo di culto, ma un posto di crescita sociale di un popolo” ha sottolineato il sindaco Franco Scoditti che ha comunicato di aver già deliberato in Giunta la donazione in comodato d’uso del terreno attiguo alla costruenda parrocchia perché diventi un luogo di aggregazione. Un ringraziamento particolare ha rivolto al vecchio parroco padre Angelo Muri e a tutta la comunità parrocchiale che sono stati i veri protagonisti di questa opera che è stata finanziata dalla Conferenza Episcopale e che sarà costruita in tre anni dalla ditta mesagnese Icm di Cosimo e Claudio Faggiano su progetto degli ingegneri Fischietto e dell’arch. Massimo Tamburrano.
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