giovedì 12 dicembre 2013

Comunicato stampa del Pd mesagnese


Comunicato stampa del Pd mesagnese
Giuseppe Messe

Si è conclusa la fase congressuale del Partito Democratico che ha visto l’elezione del nostro nuovo Segretario, Matteo Renzi. A lui vanno i nostri complimenti e gli auguri di buon lavoro, necessari in una fase così difficile per il nostro partito e per il nostro Paese. Quasi tre milioni di cittadini hanno deciso di andare nei seggi per esprimere la propria preferenza. Una scelta chiara, inequivocabile. I nostri elettori hanno scelto di partecipare mostrando fiducia nei confronti della politica, nonostante la distanza creatasi tra cittadini e partiti, riponendo le loro speranze nel Partito Democratico. A Mesagne abbiamo lavorato in queste settimane per permettere ai cittadini di avere un quadro completo sulle mozioni dei candidati nazionali e grazie all’enorme sforzo di tutti i dirigenti e iscritti siamo riusciti a confrontarci e ad approfondire i temi che riguardano il partito e il Paese. Grazie a loro abbiamo potuto incontrare Elly Schleyn, coordinatrice del movimento #occupypd, il vice Presidente del Parlamento Europeo e candidato alla segreteria nazionale del Pd Gianni Pittella, l’on. Pippo Civati, candidato per la segreteria del Pd, Michele Emiliano, sindaco di Bari e sostenitore della mozione Renzi, il Presidente Massimo D’Alema, sostenitore della mozione Cuperlo. Ringraziamo tutti coloro che hanno deciso di impiegare il loro tempo libero per l’organizzazione di un Congresso fondamentale per il Partito Democratico. A tutti voi il nostro più sentito GRAZIE. Ringraziamo i tre candidati per aver riacceso, con loro idee, un entusiasmo che pensavamo ormai perduto a causa dei disastri degli ultimi mesi, e ringraziamo i 919 cittadini che sono venuti al nostro seggio per essere protagonisti del partito che verrà… Abbiamo dimostrato che c’è gente che ancora crede che si possa uscire da questa situazione attraverso lo strumento della politica, e non solo mandando tutti a quel paese. Ora, però, inizia la fase più difficile, essere in grado di trasformare le parole in fatti e dimostrare che la pluralità emersa dal voto mesagnese possa diventare sintesi nella soluzione dei problemi del nostro territorio. Auguriamo a tutti di conservare la passione venuta fuori da questa fase congressuale perché ora ne avremo davvero bisogno.


 

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